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Bando Colonnine 2024 – TERMINATO
per PROFESSIONISTI e IMPRESE colonnine di ricarica auto elettriche
Il Bando è terminato il 20 Giugno 2024
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha messo a punto un nuovo bando di 70 milioni di euro per incentivare l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici da parte di IMPRESE e PROFESSIONISTI.
Il contributo a fondo perduto copre il 40% delle spese ammissibili di ACQUISTO e INSTALLAZIONE ed è concesso entro i limiti del massimale de minimis stabilito per il settore di riferimento*, fino a esaurimento fondi disponibili.
Inoltre il BONUS copre anche, le spese sostenute per la CONNESSIONE ALLA RETE ELETTRICA e quelle relative alla PROGETTAZIONE, alla DIREZIONE DEI LAVORI, alla SICUREZZA e ai COLLAUDI FINO a un massimo del 10%!
*come da Regolamento UE N. 1407/2013, N. 1408/2013 e N. 717/2014
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A CHI SI RIVOLGE
Le agevolazioni sono rivolte a:
Imprese
di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti:
- hanno sede sul territorio italiano;
- risultano attive e iscritte al Registro delle imprese;
- non sono in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;
- sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
- sono in regola con gli adempimenti fiscali;
- non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
- non hanno beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimis che, unitamente all’importo delle agevolazioni concesse a valere sulla presente misura, determini il superamento dei massimali previsti dal regolamento de minimis;
- non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dalla presente misura, alcun altro contributo pubblico;
- non sono destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
- non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
- sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.
Professionisti
in possesso dei seguenti requisiti:
- presentano un volume d’affari, nell’ultima dichiarazione IVA trasmessa all’Agenzia delle Entrate, non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo previsto dalla presente misura. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell’infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000 euro;
- non hanno ricevuto né successivamente hanno rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;
- sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;
- sono in regola con gli adempimenti fiscali;
- non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dal presente decreto, alcun altro contributo pubblico.
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